LA PETIZIONE SUL DIRITTO ALLO STUDIO IN AFGHANISTAN AL CONSIGLIO D’EUROPA

Lo scorso giugno, Mina Sharifi, studentessa afghana presso l’università di Torino, è stata invitata dal Consiglio d’Europa per parlare della condizione del suo popolo e del suo percorso in Italia.

In seguito, Mina ha lanciato una petizione sul diritto all’istruzione delle donne in Afghanistan https://www.change.org/p/diritto-all-istruzione-in-afghanistan?recruiter=1314352480&utm_source=share_petition&utm_medium=copylink&utm_campaign=share_petition, promossa da Fondazione Emmanuel, A.M.M.I Torino, Famiglie Accoglienti di Torino che ha visto l’avvio di una Campagna Internazionale per il Diritto all’Istruzione in Afghanistan, lanciata a Torino lo scorso 11 settembre, alla presenza di Istituzioni, Autorità ed Organizzazioni del Terzo Settore.

Lo scorso 22 settembre, Mina Sharifi ha sottoposto al Consiglio d’Europa la sua petizione:

“Il 22 settembre il programma, organizzato dal Consiglio d’Europa a Reykjavik, ha riunito parlamentari, rappresentanti della società civile e accademici islandesi. Durante questo evento, ho avuto l’opportunità di condividere la mia storia come una studentessa immigrata e attirare la loro attenzione sulle sfide che gli immigrati affrontano. Inoltre, ho chiesto il loro sostegno alla petizione riguardante l’accesso a Internet via satellite in Afghanistan e la creazione di scuole online. Questo evento è stato di grande importanza nel far luce sulla sempre più profonda crisi umanitaria in Afghanistan. Le intuizioni e le preoccupazioni sollevate durante questa discussione sottolineano l’urgenza della situazione.

Queste questioni vitali saranno presentate alla sessione autunnale dell’Assemblea parlamentare il 13 ottobre 2023 a Strasburgo. La nostra sincera speranza è che adempiano al loro dovere umano nell’affrontare queste questioni critiche.”