Da novembre 2018 è in atto una sfida sociale che partendo dalla piccola realtà di Novoli, nel centro accoglienza straordinaria “Casa Francesco”, si è concretizzata in un laboratorio di sartoria e riciclo creativo realizzato grazie anche alla generosità di chi ha donato macchine da cucire, scampoli di tappezzeria, cotoni, perline, aghi e abiti dismessi, in pochi giorni si è avviato questo splendido percorso inaugurando un luogo di aggregazione aperta a tutti, dove condividere non solo l’arte del cucire, ma anche momenti di sostegno RECIPROCO, SOLIDARIETÀ, che accrescono un senso di APPARTENENZA e d’IDENTITÁ maggiore. La sartoria è una fabbrica creativa, in cui ragazzi richiedenti asilo, attraverso un lavoro collettivo e il riciclo di materiale dismesso producono borse artigianali.

L’obiettivo è quello di potenziare le abilità di ogni individuo, esprimendole mediante la realizzazione di una borsa, valorizzando lo scambio di competenze e culture, perché siamo convinti che se i rifugiati riescono a sviluppare le loro potenzialità e i loro talenti e sogni, anche la comunità in cui viviamo ne può trarre vantaggio; partecipando all’economia locale, eliminando il bisogno di assistenza, favorendo così una società multiculturale e ben integrata. I manufatti prodotti sono un setaccio di esperienze: il viaggio, i sogni e le speranze, la capacità della vita che non ha limiti e confini; sono il racconto di incontri, di dignità, di riscatto, di inclusione, di attimi di felicità.

Si tratta di un progetto che mira alla riduzione dell’impatto ambientale, il recupero di materiali per creare un’economia circolare, una produzione che parta dal basso, dunque un sistema economico pianificato per riutilizzare i materiali in successivi cicli produttivi, riducendo al massimo gli sprechi. Il gruppo di lavoro è costituito da uomini di varie età, provenienti da posti diversi dell’Africa: Nigeria, Gambia e Senegal. I partecipanti della Sartoria Casa Francesco sono in possesso di abilità sartoriali acquisite attraverso un percorso di formazione realizzato mediante la collaborazione con l’associazione Straccetti e Rivoluzione.

La realtà, piccola all’inizio, ha dato importanti risultati, crescendo in poco tempo e costituendo, così, una solida base da cui partire; dal bisogno di Calore a quello di Casa e dalla necessità di realizzazioni concrete e tangibili è nato un progetto creativo che vede insieme i ragazzi Richiedenti Asilo e Rifugiati, gli Operatori e Volontari della Fondazione Emmanuel e le artiste e artigiane dell’Associazione Straccetti e Rivoluzione: un Luogo Sicuro e protetto dove vivere e realizzare una società della convivenza civile dell’OSMOSI SOCIALE, nell’ASCOLTO delle diversità e nella VALORIZZAZIONE dello scarto umano e materiale.